La Sessuologa Risponde

Sono tantissime le iniziative in Italia per il 25 Novembre, giornata internazionale contro la violenza contro le donne. In Campania con la campagna lanciata sui social #svergognati sarò in una scuola di Napoli a parlare ai ragazzi, insieme ad altre colleghe, della Violenza di Genere.

Io mi occuperò in particolare del mondo online e, come spesso faccio per i miei interventi, scrivo qui di seguito alcune indicazioni per approfondire meglio il tema per tutti coloro che parteciperanno all’incontro ma anche per chi vuole semplicemente saperne di più.

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Il fenomeno della violenza di genere è preoccupante e molto diffuso nella nostra società, ecco un po’ di numeri per capire meglio la situazione:

  • In tutto il Mondo, il 35% delle donne è vittima di violenza e nel 30% dei casi la violenza è inflitta da un partner intimo
  • Si stima che in Europa tra il 20% e il 25% delle donne, almeno una volta nella loro vita, abbiano subito una qualche esperienza di violenza.

 

Per quel che concerne la Violenza di genere online, invece:

  • Le donne corrono il rischio di essere molestate online 27 volte più dei maschi. Il 73% ha già subito un attacco cibernetico.
  • In Europa i 18% delle donne ha subito serie forme di maltrattamento su Internet fin dall’adolescenza.
  • 9 Milioni le europee vittime di violenza online (insulti sessisti, messaggi ricattatori, revenge porn)
  • Nel mirino le ragazze di età compresa fra i 18 e i 24 anni

 

Si capisce, quindi, che si tratta di un fenomeno dalle proporzioni gigantesche che affonda le basi nella cultura sessista. La maggior parte degli attacchi online riguarda vittime che, per il comportamento che hanno attuato o subito, si sono discostate dallo stereotipi di genere che vede la donna come pudica, educata, priva di desiderio o iniziativa sessuale, una donna passiva e sottomessa.

La donna che si discosta da questo comportamento non viene perdonata dal mondo virtuale.

Attacchi sessisti, battutine ed allusioni sessuali sono il solo la base degli attacchi prodotti dalla nostra cultura.

Basti pensare alla faccenda di Tiziana Cantone, quale uomo sarebbe stato attaccato online o offline per aver preso parte ad un video porno? Basti solo pensare a quello che è, o meglio non è, successo ai partner presenti nei video virali che vedevano coinvolta T.C..

Quando il mondo giuridico non è ancora “connesso” con quello online e la legislazione rimane ancora indietro, se non al ritmo di alcune sentenze, l’unica strada che rimane è l’educazione volta alla prevenzione.

Chi di noi sa cosa succede quando mandiamo su Messanger una foto di nudo?

Di chi è quella foto? Mia? Del mio partner?

Teoricamente quella foto non è più mia, non è mai stata del mio partner ed ora è di Facebook!

Non vedo l’ora di affrontare domani questi temi ed altri ancora nell’incontro di domani all’ Istituto “G.Fortunato” di Napoli.

Qui di seguito vi lascio alcune fonti ed alcuni link molto utili per conoscere l’argomento:

  • Per chi conosce l’inglese consiglio come fonte primaria questo file pdf “Cyber violence against women and girls” che contiene un rapporto attuale ed approfondito dell’ UNESCO (da cui ho tratto alcuni dei dati presenti nell’articolo).
  • Per quanto riguarda le conseguenze dell’uso improprio di Facebook vi lascio quest’articolo che contiene alcune storie, molte anche italiane, sui licenziamenti avvenuti a causa dell’uso improprio di internet: Gente licenziata per colpa di facebook in Italia e nel Mondo
  • Per conoscere la situazione delle donne in Italia, vi consiglio invece l’ articolo Donne e Tecnologia che tratta la disparità di genere nel mondo della scuola, del lavoro e del mondo virtuale.
  • Per leggere in italiano alcuni dati Onu e per conoscere alcune storie di cronaca di donne vittime di violenza di genere online, invece, consiglio quest’articolo: Violenza sulle donne, online o offline non fa differenza
  • Per genitori ed insegnanti che voglio proteggere i ragazzi e le ragazze consiglio questo documento pdf completo ed aggiornato: Violenza di genere e uso responsabile dei social network
  • Come ultimo link vi lascio il video straziante fatto da una ragazza tre giorni prima di suicidarsi: Amanda Todd

 

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Scritto da Roberta Autore

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