E’ grande e grosso, possente e maestoso e si affaccia su piazza del Municipio dal 1282. Parliamo del Maschio Angioino, monumento storico di Napoli, che anche quest’anno si colora di rosa per la giornata internazionale contro l’omofobia, bifobia e transfobia.
Non sarà di certo sfuggito alla vista dei turisti che in questi giorni, attratti dal clima mite, affollano la metropoli campana né ai cittadini napoletani già abituati allo strano design. L’idea arriva di nuovo da Arcigay Napoli, che per il terzo anno consecutivo propone l’originale tocco di luce rosa.
A diventare multicolor anche il colonnato di piazza del Plebiscito che tornerà a brillare dei colori rainbow della bandiera LGBTI (così come avvenuto per la manifestazione “Svegliati Italia” del 23 gennaio scorso).
Un anno importante nel quale occorre manifestare a gran voce e gioire della legge sulle Unioni Civili, appena approvata in Parlamento. E questo lo si è avvertito fin dal primo mattino di oggi, con le parole pronunciate dal capo dello Stato Sergio Mattarella:
«Questa giornata offre l’occasione di riflettere sulla centralità della dignità umana e sul diritto di ogni persona di percorrere la vita senza subire discriminazioni».
Parole non scontate in un Paese, l’Italia, che nell’annuale classifica sulle discriminazioni di natura sessuale dalla ILGA (network internazionale che monitora i diritti delle persone LGBTI) figura al 39esimo posto in Europa. Il percorso contro le discriminazioni, dunque, è ancora lungo ma l’Italia, grazie alla nuova legge e a queste iniziative di sensibilizzazione, è sulla giusta strada.
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Scritto da Roberta Autore
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